Tra le Dune e le Golene: Alla Scoperta dei Tartufi del Delta del Po e dei Leggendari “Trifolin”


Nelle profonde radici del Delta del Po, tra le rive ondulate e le dune costiere, si cela un tesoro gastronomico prezioso e intriso di storia: il tartufo. Conosciuto localmente come “trifola”, il tartufo è il frutto di una simbiosi millenaria tra la terra e le radici di piante secolari, come querce, tigli e pini, che trovano nel territorio del Delta del Po un habitat naturale privilegiato.

Il Delta del Po, riserva MAB della Biosfera, custodisce diverse varietà di tartufo, ognuna con le sue caratteristiche uniche e il suo periodo di raccolta. Tra le dune fossili che punteggiano il paesaggio, si trova il Tartufo Bianchetto (Tuber borchii Vittadini), con il suo aroma pungente e il sapore intenso, raccolto dalle prime settimane di gennaio fino alla fine di aprile. Questo tartufo, appartenente alla famiglia dei Tartufi Bianchi, si distingue per la sua pregiata qualità e la sua raffinata essenza.

Ma la tradizione del tartufo nel Delta del Po va oltre le dune costiere. Nei boschi ripariali e nelle golene, il Tuber aestivum, conosciuto localmente come “Scorzone”, fa la sua comparsa da giugno a dicembre. Questo tartufo, dal sapore delicato e le proprietà uniche, rappresenta da secoli una risorsa preziosa per la comunità locale. Nei suoi “Quaderni dell’academia del tartufo”, il prof. Antonio Dimer Manzolli racconta storie di abili cercatori di tartufi, come Gennaro Vicentini, che nel lontano 1968 tornò a casa con un pregiato Tartufo Bianco del peso di 1,650 kg.

Ma dietro la ricerca del tartufo c’è un mondo affascinante e misterioso, popolato da figure leggendarie come i “trifolin”, i cercatori di tartufi, e i loro fedeli compagni a quattro zampe. Per loro, la ricerca del tartufo non è solo un’attività economica, ma una vera e propria arte, un privilegio tramandato di generazione in generazione. Guidati dalla nebbia mattutina e dall’odore della terra bagnata, i “trifolin” si muovono silenziosi tra gli alberi secolari, armati di vanghetto e accompagnati dal loro inseparabile cane, alla ricerca della prelibata “trifola”.

Il mondo del tartufo, con la sua aura di mistero e magia, è intriso di storia e tradizione, una testimonianza dell’inestimabile ricchezza del territorio del Delta del Po e dei suoi abitanti. E mentre la natura si prepara a rivelare i suoi tesori nascosti, i “trifolin” continuano il loro eterno viaggio alla ricerca del profumo inebriante del tartufo.


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